In questa guida spieghiamo come applicare rosoni e cornici al soffitto.
Possono essere considerati ornamentali, ma anche tappabuchi; con gli stucchi, infatti, si possono nascondere fori di impianti elettrici non utilizzati o altri danni del soffitto mal riparabili.
Un tempo nascevano sul punto stesso di applicazione per opera dell’abilità degli stuccatori che con pazienza e genialità li plasmavano con le loro stesse mani; oggi si trovano in commercio nei negozi di colori e di carta da parati, in una vastissima gamma di prefabbricati, perfetti nelle loro forme in quanto realizzati in stampi e di semplice applicazione.
Si possono distinguere i rosoni e le cornici.
Il loro impiego deve essere regolato dal buon gusto e dal senso delle proporzioni; cosi come non è bello caricare di stucchi un soffitto di una casa moderna, altrettanto antiestetico risulterà un piccolo rosone al centro di un soffitto di grandi dimensioni.
Indice
I rosoni
Vengono generalmente applicati al centro dei soffitti. Se il rosone è circolare la sua applicazione sarà estremamente semplice: nel caso invece abbia forma ovoidale o a losanga sarà necessario fare in modo che i suoi assi o le sue diagonali siano paralleli alle pareti. Per far questo si prenderanno, usando dello spago, le misure fra il centro del rosone e le pareti e si faranno dei sottili segni a matita sul soffitto a indicare gli assi di simmetria (i segni potranno poi essere cancellati facilmente con della gomma pane).
Prima di acquistare il rosone, accertarsi che dal foro del soffitto non sporga qualche corpo rigido (ad esempio il gancio del lampadario); in questo caso la parte posteriore del rosone dovrà essere di tipo cavo. Se invece attraverso il rosone dovessero uscire i fili della luce e il gancio del lampadario, sarà necessario forarlo; non tentare di fare il foro con punte da trapano di grosso diametro; segnare invece a matita il foro da praticare; poco dentro al segno fare un foro con una punta da 2-3 mm; agendo poi con cautela con un seghetto da trapano tagliar via la parte superflua.
Il fissaggio del rosone un tempo si faceva usando gesso piuttosto fluido; ciò significa va tenere il rosone con le mani e perfettamente fermo fino a quando il gesso non aveva fatto presa. Oggi il lavoro è semplificato dall’uso dei mastici sintetici; appoggiare il rosone al soffitto e tracciare con la matita il perimetro. Togliere il rosone, spalmare all’interno del segno il soffitto con un velo di mastice senza arrivare fino al segno; fare la stessa cosa sul retro del rosone. Attendere qualche minuto e quindi fissare il rosone al soffitto rispettando gli assi di simmetria; lo si può abbandonare subito senza pericolo di crolli
Le cornici
Il metodo di applicazione delle cornici è assolutamente identico a quello visto per i rosoni. Maggiore cura si dovrà porre nello stuccare le giunture fra un segmento e l’altro; per farlo in modo impeccabile, bagnare la giuntura, stuccare con gesso fluido e quando questo ha fatto presa completare l’opera pennellando con acqua e gesso piuttosto fluido.