In questa guida spieghiamo come tappezzare le stanze.
Indice
Attrezzatura
Due scalette
1 asse
1 largo coltello (raschietto)
Spugne
Secchi
Pennellessa per carta da parati (di misura adeguata alla mano)
Forbici a lame lunghe
Fili a piombo
Gesso
Taglierina a mano (o riga metallica a spigoli diritti e coltello) se la carta verrà tagliata in casa
Riga di legno (da 1 metro)
Carta smerigliata (tipo a grana grossa e media)
Blocco di sughero
Rullino a mano (da passare sulle giunture di ogni striscia)
Spatola a lama sottile, flessibile (per stuccare col mastice)
Asse per incollare la carta
Pennellessa per passare la colla
Pennello da 12 mm (per togliere le sbavature di colla sulla carta)
Colla concentrata (usando pasta fatta con la farina)
Cellulosa fortemente adesiva (anche per fare la colla) o pasta di farina, a piacere, oppure speciale adesivo resistente per carta da parati pesante o rivestimenti di cuoio
Solvente per carta (se necessaria)
Stracci asciutti
Scope, fogli di plastica, coperture per la polvere e giornali vecchi
Sacco per raccogliere i ritagli
Cure da prestare all’attrezzatura
Pulite a fondo tutti gli attrezzi prima e dopo l’uso.
Lavate e asciugate l’asse per incollare e la tavola avendo cura di raschiare bene la colla nelle fessure.
Lavate bene i pennelli e conservateli in un sacchetto antitarma.
Abiti da portare durante il lavoro
I più vecchi possibile. Indossate un grembiule con una tasca profonda per infilarci i pennelli.
Acquisto della carta da parati
Fusione dei colori, qualità, quantità, se di produzione nazionale o estera, sono questioni di gusto personale e delle dimensioni dell’ambiente da tappezzare.
Fatevi tagliare la carta in strisce dal negoziante; evitate di farlo voi stessi.
Per calcolare il numero di rotoli che vi occorreranno:
-Misurate la lunghezza delle pareti, compresi tutti gli spazi occupati da porte, finestre, sporgenze e rientranze (strombature).
-Misurate l’altezza delle stanze dal battiscopa al soffitto, o alla cornice sotto il soffitto.
-Tenendo conto che i rotoli che si trovano in commercio sono generalmente di 10 metri di lunghezza e 50-55 cm di altezza, conoscendo le misure dell’altezza e del perimetro della stanza, potrete facilmente calcolare:
Quante strisce si possono ricavare da un rotolo.
Quante strisce occorrono per tappezzare le pareti della stanza, e stabilire così il numero dei rotoli da acquistare.
Le bordure vengono generalmente vendute a metraggio.
La carta per tappezzare il soffitto può essere pure calcolata in base ai dati sopra indicati.
Suggerimenti per l’acquisto della carta da parati
I rotoli di carta da parati vengono fabbricati in serie. Ciascun rotolo porta il numero di serie: annotatelo in caso di riordinazione. Procurate che il vostro ordine iniziale provenga tutto da un unico periodo di produzione. Attenzione, se la carta è di diverse produzioni, pur mantenendo il disegno costante, può presentare diversità nella tonalità dei colori. Quando acquistate un lotto ‘di carta da parati usate l’accortezza di prenderne sempre un po’ più del necessario, per non rischiare di non riuscire a trovarne altri rotoli in caso di bisogno.
Pasta da incollare
Aumentate o diminuite il potere adesivo di una pasta variando la quantità di acqua fredda adoperata nella mistura.
Mezzo chilogrammo di farina in 4 litri d’acqua è la proporzione giusta per carta leggera: 3 litri d’acqua daranno una mistura giusta per carta duplex e per carta a rilievo.
Come fare la pasta (o colla)
-Versate la quantità d’acqua necessaria in un recipiente.
-Mescolando vigorosamente, senza mai stancarvi, per evitare il formarsi di grumi, versate lentamente la farina o la cellulosa nell’acqua.
Preparazione della stanza
Togliete i tappeti e ricoprite. il pavimento con i fogli di plastica, i giornali o i teli di copertura. Togliete le mantovane, le tende e la mobilia; oppure radunate tutto nel mezzo della stanza e copritelo.
Se il soffitto dovrà essere tappezzato o dipinto, staccate la corrente elettrica, togliete il lampadario e i lumi da muro. Staccate anche i fili dell’impianto; allontanate fra loro le estremità dei fili e avvolgeteli in nastro isolante. Riallacciate la corrente, se necessario.
Strappare dalle pareti la vecchia carta
Togliete tutta la vecchia tappezzeria. Bagnatela prima per due volte con una spugna imbevuta di acqua calda alla quale sarà stato aggiunto un adatto solvente. Lavorate di sotto in su, partendo dal battiscopa e affrontando un settore per volta. Se gli infissi di legno venissero schizzati con il solvente, asciugateli immediatamente.
Appena la carta sarà diventata molle, inserite una spatola a lama larga sotto il bordo della carta stessa e liberatene il muro. Se abbondantemente bagnata, verrà via facilmente.
Man mano che il lavoro procede, raccogliete la carta strappata e mettetela nel sacco. Lasciare la carta impastata porobbe essere nocivo, e, una volta asciutta, tenderebbe a rimanere attaccata al pavimento e sarebbe difficoltoso toglierla.
Trattamento delle pareti
L’intonaco nuovo dovrà essere neutralizzato con aceto e acqua prima di tappezzarlo (una parte di aceto e due parti d’acqua).
In caso di vecchi muri, dopo avere strappato la carta lasciate asciugare l’intonaco. Poi, passateci sopra leggermente carta smerigliata di grana media avvolta intorno al blocco di sughero, per eliminare ogni imperfezione della superficie, brandelli di carta rimasti attaccati, tracce di vecchia pittura ecc. Stuccate le screpolature con un po’ di mastice; pareggiate le stuccature mentre sono ancora umide e passate la carta vetrata quando saranno asciutte.
Preparate una mistura di colla (seguendo le istruzioni sul pacchetto) e passatela accuratamente sulla superficie delle pareti. Questa operazione elimina la porosità e facilita lo scorrimento della carta sull’intonaco mentre si appendono i teli. Se prima i muri erano dipinti a tempera, qualsiasi sfaldamento dovrà essere raschiato bene. Poi lavate a fondo le pareti e staccate con il coltello la tempera eventualmente rimasta attaccata: cercate di non intaccare l’intonaco. Mentre il lavoro procede, scopate i detriti caduti in terra.
Le pareti lisce (precedentemente dipinte) dovranno riacquistare l’asperità con carta smerigliata a grana dura. Togliete ogni traccia di sporcizia o grasso prima di cominciare a tappezzare la stanza.
Come foderare le pareti
Foderando le pareti con carta, prima di applicare la vera e propria carta da parati, si ottiene una superficie più uniforme. È necessario farlo nel caso di vecchi intonaci, o usando carta da parati di grosso spessore, oppure quando le pareti sono lucide. La “carta da fodera” viene normalmente incollata orizzontalmente intorno ai muri e facendo combaciare le strisce senza sovrapporle.
Bisogna lasciare asciugare bene questa carta, dopo di che si spennella con la colla. La carta da parati viene attaccata in senso verticale sopra la fodera, appendendo i teli dall’alto.
Procuratevi la carta della migliore qualità; costa poco e c’è poca differenza di prezzo fra i vari tipi. I ritagli possono essere utilizzati per foderare cassetti, armadi e scaffalature.
Tappezzare le pareti di casa
A questo punto è possibile iniziare a tappezzare.
Come tagliare la carta da parati
Sistemate l’asse per incollare sulla tavola di cucina. Svolgete uno dei rotoli e misurate una striscia 15 cm più lunga dell’altezza della stanza fra il battiscopa e la cornice del soffitto.
Fate un segno sulla carta dalla parte del rovescio; tagliate la prima striscia (la prima striscia tagliata sarà quella che attaccherete per prima) e lasciatela sulla tavola dalla parte del diritto.
Srotolate una seconda lunghezza e tagliatela facendo combaciare esattamente il disegno (se la carta non è di tinta unita). Ripetete l’operazione finché il rotolo non sarà finito.
Le pareti non sono esattamente della stessa altezza in tutti i punti della stanza; perciò misuratele in punti diversi e regolatevi in conformità nel tagliare le strisce, ma soprattutto nel far combaciare il disegno mentre le appendete.
Avrete ora sulla tavola diverse strisce di carta, tutte col disegno in alto. Capovolgetele tutte insieme, in modo che saranno ora nella dovuta posizione per essere incollate e appese.
Come incollare le strisce
Potrete adoperare indifferentemente pasta fatta con la farina, adesivo alla cellulosa, o uno degli speciali prodotti ad alto potere adesivo che si trovano in commercio, a seconda del tipo o peso della carta, nonché della preferenza personale.
-Mettete la carta con un lato e una estremità leggermente sporgenti dal bordo della tavola, lasciando pendere in basso l’altra estremità.
-Passate la colla nel centro della striscia.
-Spennellate dal centro verso il margine sporgente dalla tavola.
-Fate scorrere la carta verso l’altro bordo della tavola, e spennellate dal centro verso il margine.
-Ripiegate su se stessa l’estremità incollata fino a metà della striscia, evitando di spiegazzare la carta.
-Fate scorrere la striscia lungo la tavola in modo che la parte da incollare sporga un poco dai bordi.
-Ripetete l’operazione di incollatura sul rimanente della striscia.
-Ripiegate la parte incollata.
-Ripiegate ora ad organetto tutta la striscia per poterla trasportare con maggior facilità.
-Lasciate penetrare bene la colla nei pori della carta (nel frattempo potrete incollare la striscia successiva). Basteranno un minuto o due perché una carta sottile acquisti la elasticità necessaria per essere appesa; qualche minuto di più per una carta più pesante.
Suggerimenti per l’incollatura
La pasta (o la colla) deve avere una solida consistenza per dare buoni risultati.
Non ne adoperate troppa per non macchiare la carta.
Se le macchie potranno o meno essere tolte, ciò dipenderà dai colori della carta piú o meno solidi. Per provare la resistenza dei colori, passate un po’ di colla sul diritto di un ritaglio di carta e strofinate delicatamente per vedere l’effetto. Non sfregate mai troppo nel togliere una macchia, sia che i colori siano solidi o no. Le sbavature di colla umida che si dovessero formare sulla superficie, dovranno essere asportate con un pennellino morbido o con uno straccetto asciutto. Se i colori non spandono, si potrà usare una spugnetta leggermente inumidita o un panno, ma sempre strofinando molto delicatamente.
Gli adesivi alla cellulosa sono generalmente antimacchia. Quando le macchie fatte con colla ad acqua fredda sono state tolte, asciugano completamente senza lasciare traccia.
Le carte da parati sottili asciugano più rapidamente di quelle pesanti o a forte rilievo. Queste ultime richiedono due mani di colla.
Attaccatura della carta da parati.
Prendete il filo a piombo, spolverizzate la cordicella con gesso colorato (in contrasto col colore della superficie da marcare) e sospendetelo contro il muro a una distanza di 45 cm dal telaio della finestra.
Aspettate che il piombino sia fermo, poi scostate la cordicella dal muro lasciandola ricadere di scatto in modo che lasci sul muro stesso un segno verticale. Se la striscia da attaccare è alta 50 cm rimarranno 5 cm di avanzo da ripiegare sul telaio della finestra.
Questo sistema vale tanto se l’intelaiatura della finestra è a pari del muro quanto se è rientrante. Per tappezzare la rientranza è più comodo servirsi di ritagli di carta anziché cercare di tappezzare muro e rientranza in un’unica operazione, specialmente se l’angolo non è a squadra.
Come appendere la carta.
-State con entrambi i piedi sullo stesso piolo della scala ad altezza adatta.
-Svolgete la metà di una striscia incollata reggendola agli angoli fra il pollice e le altre dita. Lasciate la metà inferiore semiripiegata.
-Tenete la carta accostata al muro, lasciando in alto 7 cm liberi. Il bordo laterale della carta (destro o sinistro, secondo il lato della finestra al quale state lavorando) dovrà essere allineato alla linea verticale lasciata dal filo ingessato.
-Con la spazzola, passate e ripassate la carta sul muro, dall’alto in basso e trasversalmente.
-Svolgete la parte inferiore della striscia e ricominciate a ripassare la spazzola sulla carta. Se la striscia non è stata presentata bene sul muro e non ricade perfettamente a piombo, dovrà essere immediatamente staccata e riappesa.
-Inserite la carta dentro il telaio della finestra. Marcatela leggermente con l’estremità appuntita delle forbici lungo il telaio; poi staccatela, rifilatela e spazzolatela per farla andare a posto.
-Pareggiate la carta al soffitto o al bordo sotto il soffitto e al battiscopa.
-Togliete ogni sbavatura di colla sul telaio di legno e sui bordi delle strisce.
Passate un pezzo di pergamena asciutta o un rullino di plastica sulla superficie della carta incollata per farla aderire bene e per eliminare le eventuali bolle di aria. Questa operazione, tuttavia, non è consigliabile in caso di carta operata, perché ne danneggerebbe il disegno a rilievo. Quando la carta sarà regolarmente a posto, ben rifilata e perfettamente a piombo, con le bolle d’aria e le sbavature di colla eliminate, passate il rullino sul bordo della carta stessa lungo la linea segnata col gesso, per assicurare una perfetta aderenza. Prima però è bene attendere che la colla abbia fatto del tutto presa. Si passa ora ad appendere la striscia successiva: questa volta il margine della nuova striscia viene accostato al margine della prima. Il disegno dovrà combaciare perfettamente.
Le strisce successivamente tagliate e impastate saranno ora appese nella stessa successione.
Dopo avere attaccato alcune strisce di carta, controllate se il margine dell’ultima è perfettamente in linea col filo a piombo. In caso contrario, ricostituite la verticalità attaccando la prossima striscia.
Ricordatevi che gli errori ingigantiscono, man mano che il lavoro procede, se non sono rettificati in tempo.
Ostacoli
Risulta essere preferibile togliere i mobili a muro prima di cominciare a tappezzare una stanza.
Misurate la posizione esatta nel muro di tutte le viti e dei buchi dei tasselli, per riportarli sulla carta con un punteruolo.
Aggirare l’ostacolo degli interruttori elettrici
La parte esterna degli interruttori elettrici si presenta in varie forme. I più moderni, a incasso nel muro, hanno all’esterno una piastrina (di metallo o di plastica) che essendo a livello del muro, o quasi, non costituisce un impedimento. Possono essere ricoperti con la carta, che poi si ritaglia contornando la piastrina. Oppure, volendo eseguire un lavoro più preciso, si tolgono dal posto le piastrine. Staccate prima la corrente (vedere c L’impianto elettrico »). Poi, svitate le due viti e togliete la piastrina. La striscia di carta allora ricadrà liberamente senza ostacoli. Contornate l’interruttore interno tagliando la carta e rimettete la piastrina al suo posto.
Gli interruttori sporgenti dal muro, di vecchio modello, possono essere invece contornati dalla carta senza smontarli: basta farli uscire da un foro praticato nella striscia in quel punto. La carta viene tagliata intorno all’interruttore e accuratamente rifilata.
Aggirare l’ostacolo dei mobili a muro
Alcuni mobili speciali, quali librerie, scaffalature incassate nel muro, vetrinette, sono fissi.
Tappezzate il muro intorno ai medesimi facendo molta attenzione per rispettare la simmetria del disegno della carta, altrimenti si guasterebbe l’equilibrio d’insieme della parete.
Se questi infissi sono a livello degli occhi, o comunque visibili da qualche punto della stanza, è importante pareggiare bene i contorni della carta.
Condutture dell’acqua.
Non è cosa facile incollare la carta sui tubi esterni. Bisogna fare attenzione a rispettare la verticalità del disegno. Se necessario, tracciate col filo a piombo una linea verticale supplementare che vi serva da guida all’altra parte del tubo.
Generalmente si fanno delle intaccature nella carta per inserirla dietro ai tubi. Chiudete il riscaldamento e lasciate che la carta asciughi da sé.
Le graffe dei tubi non dovranno essere tolte, cosí come non è consigliabile spostare i caloriferi, né altri accessori fissi dell’impianto di riscaldamento.
Angoli e caminetti
In ogni stanza vi sono quattro angoli principali e talvolta molte altre sporgenze e rientranze. Nonostante ciò è necessario rispettare le esigenze del disegno e la verticalità delle linee.
Lo spessore dell’intonaco negli angoli non è sempre uniforme. Talvolta un angolo può richiedere in alto meno carta che in basso; in un caso del genere, se un telo viene fatto semplicemente svoltare da una parete all’altra, la striscia sulla nuova parete risulterà fuori squadra. Bisognerà allora ritagliare la carta svoltata alla distanza di un centimetro e mezzo dall’angolo. Si segna poi sulla nuova parete un’altra linea verticale ad adeguata distanza dall’angolo e si appende una nuova striscia, in linea con la nuova verticale, che vada a sovrapporsi al piccolo bordo svoltato della striscia precedente. La carta umida si rompe con facilità, perciò tutti i tagli necessari per contornare un caminetto, dovranno essere fatti sulla carta asciutta.
Tagliate le strisce di lunghezza leggermente maggiorata per permettere un adeguato aggiustamento. Indi, incollatele e appendetele, adattandole poi definitivamente al pezzo da contornare.
Nel lavorare intorno a un vano, specialmente nell’appendere la prima striscia di carta, è più pratico non cercare di tappezzare con lo stesso telo la parete e il vano. Teoricamente si può fare, ma spesso con risultato poco soddisfacente.
Tappezzate la parete principale, partendo dalla prima linea verticale, distante circa 45 cm. Poi fate svoltare i rimanenti 5 cm intorno all’angolo della rientranza. Il vano, tappezzatelo dopo, con ritagli di carta, quando il lavoro principale sarà terminato.
Essiccazione
Un muro tappezzato di recente presenta macchie di umidità. La cosa è da ritenere normale, perché la colla impiega del tempo ad essiccare perfettamente. Aprite la finestra per favorire l’aerazione della stanza, e chiudete la porta. Talvolta il disegno sembra offuscarsi e lasciare affiorare strie lucenti. Anche questo è del tutto normale:
i difetti scompariranno nel corso dell’essiccazione.
Strappi e modo di ripararli
Mentre la carta sta asciugando, cercate di prevenire i danni che possono essere causati da disattenzione nello spostare scale e altri attrezzi.
La pressione di un oggetto appuntito sulla carta umida, produce uno strappo triangolare, che tende a incresparsi.
Cercate delicatamente di stendere il pezzo strappato il piú possibile, incollatelo e rimettetelo a posto. Se si fosse del tutto staccato, cercate fra i ritagli un pezzetto che riprenda il disegno in quel punto. I margini del nuovo pezzo, di dimensioni leggermente superiori a quello strappato, non dovranno essere tagliati, ma strappati. Una volta attaccato nel punto esatto, la riparazione non si noterà.
Rivestimento del soffitto
La carta per tappezzare i soffitti si trova in una vasta gamma di qualità, pesi e disegni.
Il soffitto può essere considerato come una parte supplementare delle pareti e tappezzato con comune carta da parati. Ma la cosa è sconsigliabile; in un soffitto i difetti risaltano più che. sulle pareti. Generalmente vengono dipinti in bianco o crema. La pittura può essere applicata direttamente sull’intonaco, oppure su una carta da fodera o sulla speciale carta da soffitti.
La tecnica per rivestire di carta un soffitto è uguale a quella per le pareti; la differenza sta nella posizione scomoda in cui l’operatore è costretto a lavorare: le strisce sono più lunghe e la ripiegatura è diversa.
Per tappezzare un soffitto
-Collocate le due scalette doppie con la tavola appoggiata sulle stesse.
-Lavorate volgendo le spalle alla luce.
-Segnate una riga, con la solita cordicella spolverizzata di gesso azzurro, per guidarvi nella posa della prima striscia. Con l’aiuto di altra persona, tenete ciascuna estremità della cordicella nei punti segnati sul soffitto e mandatela a sbattere contro il soffitto stesso.
Tagliate la carta 15 cm più lunga della larghezza o lunghezza del soffitto (a seconda del senso nel quale lavorate).
Dopo avere incollato la striscia, piegatela più volte a organetto, lato incollato contro lato incollato, ogni piega alta 45 centimetri.
Mettete la carta cosí ripiegata su un pezzo di legno liscio o un manico di scopa della lunghezza di circa 50 cm. Reggete il tutto con la sinistra (a meno che non siate mancina) e cominciate a lavorare dal lato destro della stanza.
Svolgete la prima piegatura dell’organetto. Adattate la striscia alla linea segnata col gesso, sovrapponendola di circa 7 cm al muro adiacente.
Con la spazzola, passate e ripassate la carta, trasversalmente e verso la parete antistante.
Ripetete l’operazione, piega per piega, finché l’intera striscia non sarà attaccata.
Segnate la linea da tagliare con la punta delle forbici; sollevate la carta sulla parete, rifilatela e quindi riattaccatela passandovi sopra la spazzola.
Ripetete l’operazione con le rimanenti strisce.
Rivestimenti a piastrelle del soffitto
Tra i vari tipi di rivestimenti di soffitti c’è anche quello a piastrelle decorative.
Vengono fissate con speciali adesivi, seguendo il sistema “a goccia”. Si mette una goccia di adesivo su ciascun angolo e al centro di una piastrella, che viene poi pressata contro l’intonaco.
Il lavoro si svolge cominciando dal centro e andando verso l’esterno. Per togliere le piastrelle, si appoggia un largo raschino contro l’adesivo dandogli dei leggeri colpetti: generalmente l’adesivo si stacca in un sol pezzo.
Di norma, nel decorare completamente una stanza, si affronta per prima cosa il soffitto. Ma nel caso di soffitti rivestiti a piastrelle decorative, un miglior effetto d’insieme si ottiene tappezzando prima le pareti.