In questa guida spieghiamo come sostituire grondaie e pluviali.
Sostituzione di una grondaia
Risulta essere relativamente semplice sostituire una grondaia in cattivo stato in zinco con una grondaia nuova in PVC. Infatti, la difficoltà principale consiste nell’utilizzare una scala (spesso molto alta) o addirittura un’impalcatura. Rispettate scrupolosamente le regole comuni di sicurezza per i lavori in altezza. Se utilizzate una semplice scala, dovrete spostarla sovente: ogni volta verificate con cura che sia posizionata correttamente. Asportate le parti vecchie smontando i ganci. Cominciate smontando i tubi di scarico, poi i diversi elementi della grondaia propriamente detta, tagliando, se è necessario, con delle cesoie per lamiera.
Una grondaia è composta da tubi a sezione semicircolari, il cui bordo interno è posto sotto la sporgenza del tetto. Comprende una tramoggia di raccolta, che la chiude all’estremità, così come degli elementi angolari. Poggia su dei ganci avvitati od inchiodati su delle fasce. Sulle grondaie attuali in PVC. vengono posate inoltre delle squadrette di serraggio per rinforzare i raccordi incollati. All’estremità inferiore della grondaia si trova l’elemento di raccordo che comprende il tubo di discesa. Penetra nell’elemento a collo di cigno del tubo di scarico, che riporta quest’ultimo contro il muro. Il fissaggio dello scarico si effettua con dei collari. Bisogna notare che le discese sono generalmente installate vicino agli angoli.
Per evitare che si ingorghino, è necessario che ci sia un numero sufficiente di discese: teoricamente bisognerebbe prevederne una ogni 60 m2 di tetto. Affinché l’acqua scorra normalmente, la grondaia deve presentare una leggera pendenza, a meno che non sia molto corta, (è questo il caso di tetti a due pendenze). Questa pendenza non deve essere esagerata, 1 cm per metro è sufficiente. Per conferire questa pendenza, comincerete fissando il gancio che deve sostenere l’elemento di scarico e il gancio dal lato opposto. Tendete una corda e verificate la pendenza con la livella a bolla.
Procedete in seguito nello stesso modo per l’altro lato del tetto.
Montaggio della grondaia e prove
Per montare la grondaia in PVC bisogna prima posizionare tutti i ganci, allineandoli sulla pendenza. Poi, effettuate la posa partendo dal punto più basso, incassando i diversi elementi. I tagli sono effettuati con una semplice sega per metalli, dopo tracciatura precisa da effettuarsi con il pennarello; potete anche utilizzare una sega circolare in postazione fissa dotata di lama per metalli. Per incollare due elementi, levigate prima le parti da assemblare con la carta vetrata, in modo che divengano rugose al tatto. Applicate in seguito una colla speciale per PVC ed incassate gli elementi senza farli ruotare gli uni sugli altri. Serrate qualche secondo. Ponete delle staffe di serraggio ai giunti.
Tenendo sempre la corda tesa in posizione, ponete i diversi ganci inchiodandoli o avvitandoli sulle fasce.
Cominciate la posa partendo dall’elemento in posizione più elevata. Utilizzerete, se necessario, degli angoli rientranti ed aggettanti.
Gli elementi di testata sono posti alle estremità della grondaia per chiuderla.
Sono incollati con della colla per PVC.
Gli elementi sono incassati sui ganci. Ai giunti, incollate e ponete delle staffe di serraggio.
Per realizzare i tagli, determinate i punti di riferimento tracciando con un pennarello all’esterno della grondaia. Tagliate con la sega per metalli.
Si trovano in commercio degli elementi speciali in PVC per il raccordo tra diversi tipi di grondaia al momento di lavori di rinnovo dell’immobile.
L’elemento che comprende il tubo di scarico è raccordato al collo di cigno del tubo di discesa (pluviale).
Verificate che la pendenza sia sufficiente e che l’acqua scorra normalmente fino al pluviale, versando un secchio d’acqua nel punto più alto.
Pluviale
L’acqua che si accoglie nelle grondaie viene incanalata. generalmente. verso la fogna, ma può anche essere raccolta in un serbatoio o diretta. attraverso tubi, verso un ruscello o un pozzo perdente. L’importante è soprattutto allontanarla dai muri e dalle fondamenta. Il diametro del pluviale è generalmente di 75 o 100 mm. Poiché il tetto sporge rispetto ai muri, la discesa della grondaia deve presentare un doppio gomito (collo di cigno) nella sua parte superiore. È costituita, come la grondaia stessa, da elementi che si incassano a partire dall’alto. Sono incollati con una colla per PVC e fissati da collari. Questi collari possono essere delle staffe di serraggio sulle quali i tubi si incassano o degli anelli che si infilano sul tubo prima di avvitarne la base. In entrambi i casi, devono essere solidamente fissati al supporto in muratura, poiché il pluviale può essere sottoposto a venti forti e ad urti. Di solito, i collari sono avvitati dopo aver praticato i fori ed inserito i tasselli ad espansione (una o due viti). In alcuni casi, è preferibile murarli. Effettuate una tracciatura facendo pendere un filo a piombo (cordino tracciante a gesso) dal tubo di scarico collegato alla discesa fino al suolo e fissandolo contro il muro. Per terminare. potrete porre una piccola griglia sul foro del tubo di scarico di discesa, in modo da bloccare le foglie morte ed altre impurità che potrebbero ostruire il tubo.
Per determinare la posizione dei collari di fissaggio, lasciate pendere un filo a piombo gessato dal tubo di scarico di discesa fino al suolo.
Un collo di cigno (cioè un elemento a due gomiti, o tre elementi incassati) permette di riportare il tubo di scarico contro il muro.
Ponete un collare sul muro per determinare la posizione dei fori da praticante: forate nel mattone e non nei giunti.
Praticate dei fori con un trapano dotato di punta per murature. Inserite successivamente dei tasselli ad espansione robusti.
Avvitate la base del collare. Si tratta in questo caso di un collare che si incassa su una base fissa. ma si utilizzano anche dei collanti staffa, a vite unica.