Quando si rende necessario incassare nel pavimento tubi dell’acqua o del termosifone o fili elettrici, il lavoro da eseguire è piuttosto duro e lungo, ma non irrealizzabile. È chiaro comunque che il dilettante intraprenderà questo lavoro solo se di dimensioni modeste quali portare l’acqua a una lavatrice o l’alimentazione elettrica ad un impianto antifurto.
Si ricorda a questo proposito che, se possibile, è sempre preferibile lavorare sulle pareti piuttosto che sul pavimento.
Per sistemare un tubo nel pavimento è necessario praticare un canale largo e profondo circa 6-7 cm; la prima cosa da fare sarà quella di togliere, lungo il percorso, il rivestimento del pavimento; il tipo di rivestimento condizionerà anche il tracciato dello scavo: in un pavimento di mattonelle si cercherà di staccarne il minor numero possibile, mentre in uno di moquette si potrà seguire il criterio di fare il percorso più breve;
staccare le mattonelle: la maggiore difficoltà sta nello staccare la prima senza romperla; con uno scalpello sottile incidere tutt’attorno la stuccatura di cemento della mattonella meno in vista fra quelle da togliere; picchiare poi con un mazzuolo di legno sulla mattonella stessa incastrando alternativamente dei cunei di legno duro nella fessura più larga; procedere ugualmente sulle altre mattonelle che dovranno essere pulite accuratamente dai residui di cemento per poter poi essere rimesse in opera;
scavare il solco: procedere con calma ed energia con scalpello e martello (un attrezzo affilato e di buona qualità e un martello pesante renderanno il lavoro più agevole). Procedere con metodo alternando colpi verticali a colpi obliqui; liberare a mano a mano il canale dal materiale asportato. Se, come nel caso dei fili elettrici incassati, si desidera che la guaina entro cui sono infilati sia assolutamente a prova di umidità, si rivestirà l’interno dello scavo con una striscia di politene robusto che dovrà debordare dallo scavo di circa 4-5 cm per parte. Messo in opera il tubo (metallico o di plastica), si verseranno sul foglio di plastica i detriti tolti in precedenza che costituiranno il letto per il tubo;
intasare bene con un mazzuolo; piegare ora verso l’interno i lembi del foglio di politene e posarne sopra una seconda striscia che dovrà essere larga in questo caso quant’è largo lo scavo;
affogare nel cemento: chiudere lo scavo con calcestruzzo magro (1 parte di cemento e 4 di sabbia) e ricoprire poi con il rivestimento originario. Preparato l’impasto stenderlo con cura usando la cazzuola e il frattazzo in modo da livellare eventuali irregolarità del fondo. Le mattonelle potranno essere messe in opera già 24 ore dopo. Si bagneranno mattonelle e scavo; si stenderà poi uno strato di calcestruzzo di spessore tale da permettere un buon livellamento delle mattonelle; curare l’allineamento dei bordi con quelli delle mattonelle attigue.
Il giorno seguente si procederà alla stuccatura degli interstizi con cemento grasso (proporzioni 1-3) piuttosto fluido. La moquette va invece incollata dopo qualche giorno.