La posa di un nuovo tessuto di rivestimento non costituisce un lavoro molto complesso.
Dovrete solo scegliere il tessuto giusto e tenderlo secondo le regole.
Si tratta di applicare una tela bianca di protezione (calicò). seguita da uno di ovattina: di tendere e fissare il tessuto di rivestimento e, infine, di eseguire la finitura con chiodi, galloni o spighette.
In molti casi potrete accontentarvi di cambiare semplicemente il tessuto del rivestimento, in particolare per quanto riguarda lo schienale e il poggiatesta. Ricordatevi però di ispezionare sempre le condizioni delle molle del sedile. Dedicate molta attenzione alla scelta del tessuto, soprattutto se la poltrona o la sedia sono di buona qualità. Il rivestimento deve infatti corrispondere allo stile del mobile.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Tessuto di rivestimento
Ovattina o mollettone
Tela bianca (calicò)
Semenza o punti metallici
Colla per tessuti
Galloni o spighette
Utensili
Martelli
Forbici
Metro – Cucitrice – Spilloni
Misura e scelta del tessuto
Le poltrone e le sedie presentano delle forme relativamente complesse, in particolare lo schienale, che può essere bombato, sagomato a violino, a medaglione, a cappello. La misura ed il taglio del rivestimento presentano quindi una certa difficoltà. Per evitare errori che potrebbero costarvi cari, utilizzate dei cartamodelli o delle sagome. I cartamodelli vanno bene quando il rivestimento comporta delle cuciture, mentre le sagome sono adatte per i tessuti in un pezzo unico. Risulta essere meglio che il cartamodello sia di tessuto e non di carta, perché le misure risultano più precise. Per realizzarlo, servitevi di un tessuto normale e sistematelo sull’imbottitura. Dopo averlo teso con degli spilli, segnate con la matita nera la posizione delle cuciture, che corrispondono ai contorni dell’appoggiatesta e del montante dello schienale e al perimetro dell’imbottitura. Dovrete anche confezionare dei cartamodelli peri fianchi del sedile. Se avete rifatto l’imbottitura del sedile, non utilizzate il vecchio rivestimento come cartamodello, perché le dimensioni della nuova imbottitura possono essere leggermente diverse e la fodera non vi si adatterebbe.
Le sagome per la posa del tessuto saranno di carta trasparente. Per calcolarne la grandezza, prendete delle misure precise sulla poltrona, aggiungendo un margine di 10 cm a ciascuna dimensione: questo margine (5 cm lungo il perimetro) è indispensabile per il fissaggio del rivestimento.
Se si tratta di un mobile di valore di uno stile particolare, è consigliabile trovare un tessuto il più simile possibile a quello vecchio, cosa non sempre facile e a volte, molto costosa. Tuttavia, si ottengono dei buoni risultati utilizzando anche per questi mobili dei tessuti moderni, a condizione di sceglierli con cura. Scegliere sempre un tessuto di buona qualità, creato apposta per il rivestimento di sedili. I tessuti naturali, come il cotone, il lino, la lana o anche la seta, sono da preferire per tutti i mobili di valore.
Ovattina
L’ovattina (o il mollettone) costituiscono uno strato posto sulla tela d’imbottitura: viene sistemata sul calicò, quando questo è previsto. È destinata a eliminare le irregolarità dell’imbottitura e ad assicurare una migliore comodità del sedile, permettendo inoltre di dare una maggiore elasticità al rivestimento finale. Togliendo il rivestimento di certi sedili, vi accorgerete che non esistono calicò e ovattina. Questo non significa che non sia necessario inserirli. Alcune poltrone prevedono un secondo strato di crine animale sul sedile, ricoperto da calicò sul quale viene posta l’ovattina. In questo caso, dovrete riprodurre questa struttura, segno di una imbottitura di buona qualità. L’ovattina o il mollettone devono essere tagliati a raso della semenza per adattarsi esattamente alla forma del rivestimento. In corrispondenza delle rotondità non si ripiega il materiale, bensì si fanno delle tacche. Agli angoli, è necessario tagliare le pieghe per evitare i sovraspessori.
Posa del calicò
Il calicò è destinato a ricoprire la tela dell’imbottitura (o tela forte), e serve da supporto al tessuto di rivestimento, o più spesso intercala lo strato di ovattina tra tela bianca e rivestimento. La posa del calicò deve essere effettuata con cura, perché l’aspetto finale dipenderà molto da questa operazione. Sarebbe un errore tralasciare questa fase, perché il tessuto di rivestimento si usura molto più in fretta senza calicò. Inoltre, la presenza di questa tela vi dà la possibilità di cambiare facilmente il rivestimento, senza toccare il resto dell’imbottitura. Utilizzate una tela di cotone normale ma robusta, che troverete in grandi teli presso gli specialisti di forniture per tappezzieri. Iniziate posando il calicò sul sedile o sullo schienale, orientando la trama secondo la profondità o l’altezza. Tracciate gli assi (profondità e larghezza) con la matita, così facendo potrete sostituire rapidamente la tela. Tagliate con le forbici, conservando un margine di 5 cm lungo il perimetro. Quindi tendete la tela sull’imbottitura usando dei grossi spilli. La tensione deve essere uniforme e non deformare la tela (gli assi devono restare rettilinei). Se il calicò ricopre un secondo strato di crine, modificatene eventualmente la bombatura e lo spessore. In genere, i tappezzieri consigliano di attendere qualche ora prima di eseguire qualsiasi altra operazione, in quanto il tessuto ha spesso bisogno di una seconda messa in tensione.
Fissaggio
In corrispondenza dell’assemblaggio dei braccioli con i montanti dello schienale, è necessario praticare delle tacche. Segnate l’angolo sulla tela e fate le tacche ripiegando il tessuto. In genere si eseguono delle tacche a Y: il tessuto è tagliato fino alla punta della Y che viene ripiegata verso il basso (1). In altri casi, come per la base dei montanti sullo schienale, è più semplice effettuare un taglio in diagonale (3) e ripiegare. La tela deve essere inchiodata sui montanti con semenza di piccole dimensioni (2). Per quanto riguarda il sedile, iniziate sistemando la tela sui montanti dello schienale; passate quindi alla traversa del poggiatesta (verificate ancora una volta la tensione con gli spilli) e praticate le tacche nella tela, inchiodandola. A questo punto non vi resta che inchiodare la tela sul telaio dello schienale o sulla cintura del sedile (4). Utilizzate della semenza che infiggerete ogni 2 o 3 cm, lasciando lo spazio per fissare il rivestimento. In corrispondenza delle rotondità, la tela non è arricciata, ma semplicemente tirata, affinché si adatti alla forma. Terminate rifilando la tela con il cutter, a filo della cintura e del telaio dello schienale. Se inserite uno strato di ovattina sul calicò, posatelo semplicemente senza incollarlo o cucirlo. Se siete agli inizi, la posa del calicò vi fornirà l’occasione di fare le prove per la posa del rivestimento. Gli errori non sono gravi, perché la tela è decisamente meno costosa del tessuto decorativo.
Posa del tessuto di rivestimento
Tagliate il tessuto sulla base della sagoma o del cartamodello. È il momento di centrare correttamente i motivi, se il rivestimento ne prevede. Non giocate sempre sulla simmetria, soprattutto per i motivi larghi; è meglio posare prima il tessuto sulla poltrona per rendersi conto dell’effetto che si ottiene. Il tessuto si mette in opera come il calicò, in particolare in corrispondenza dei montanti dello schienale e della traversa dell’appoggiatesta, dove occorre praticare le tacche, semplici o a Y. Inchiodate solo dopo aver controllato la tensione della stoffa, tenuta ferma da spilli, e facendo attenzione a non deformare motivi. In generale, si inizia fissando i tessuto al centro della cintura anteriore, quindi si inchioda a sinistra, a destra e sui lati. Potete anche piantare il primo chiodino ad una estremità della cintura anteriore (1), e regolare la tensione prima di inchiodare nell’angolo opposto. Utilizzate della semenza piuttosto piccola (7 mm), in ragione di una per centimetro. Per gli angoli, il metodo più semplice consiste nel ripiegare il tessuto e nell’inchiodarlo proprio sotto la cintura (2 e 3). Potete anche realizzare un angolo arrotondato facendo ricadere le pieghe sui due lati (4). Se il tessuto è fine, accontentatevi di ripiegarlo, mentre se è spesso, è meglio tagliarlo a V per eliminare i sovraspessori (5); infine, ripiegatelo, affinché il bordo sia parallelo allo spigolo e inchiodatelo.