Chi ha la fortuna di possedere o di potersi procurare tappeti autentici, dai prestigiosi esemplari provenienti dal favoloso Oriente, ai meno ricchi ma sempre pregevoli tappeti africani (della Tunisia, dell’Algeria, del Marocco); dai rustici prodotti dell’artigianato bulgaro, lituano, svedese, finlandese, ai caratteristici prodotti artigianali delle nostre regioni d’Italia: i “pezzotti” della Valtellina, i tipici tappeti sardi, friulani, della valle d’Aosta potrà risolvere brillantemente il problema del rivestimento dei pavimenti della propria casa.
In caso diverso, è consigliabile, specialmente nelle case moderne, adottare un tipo particolare di rivestimento oggi molto di moda, cioè la moquette, che ha felicemente detronizzato le brutte imitazioni del tappeto, in uso precedentemente. La moquette è un tappeto generalmente tessuto in fibre sintetiche, sia a pelo lungo che raso, o vellutato in fibra acrilica, in tinta unita o a disegno, che si acquista a metraggio o già confezionato su misura, e che viene generalmente fissato ben teso e aderente in modo da ricoprire l’intero pavimento.
Indice
Tipologia moquette
Se avete acquistato una moquette di qualità superiore, metterla a posto voi stessi rappresenta una cattiva economia. La maniera con cui una moquette viene tesa può essere determinante per la sua durata. Se le aggiuntature sono eseguite imperfettamente o se, per calcoli errati nella progettazione, sono state fatte cadere nei punti meno adatti della stanza, l’usura del tappeto ne sarà affrettata. Le cuciture, se non sono state eseguite in modo da essere resistenti, si allenteranno e provocheranno lo slittamento del tappeto; an
che trascurare il giusto verso del pelo, causerà un maggior logorio — tutti fattori importanti nella messa in opera di una moquette.
Se decidete di mettere a posto voi stessi lo vostra moquette, sceglietene una fra quelle a pelo ruvido, talvolta già doppiate con un sottostrato in gomma ad alto spessore che si possono mettere a posto nella maniera più semplice: tagliate a perfetta misura della stanza, vengono applicate al pavimento ricoperto interamente con un potente adesivo.
Le altre, di qualità più fina, a pelo morbido e vellutato, più sottili e che richiedono speciali attrezzature per l’installazione, sarebbe preferibile fossero lasciate alla competenza specifica dei tappezzieri di mestiere.
Nel calcolare la spesa di una moquette, tenete conto anche dei seguenti accessori: sottostrato di feltro o di gommapiuma; strisce metalliche per il vano delle porte; nastro tesante, oppure ganci e anelli metallici, oppure viti di ottone, a seconda del sistema adottato per la messa in opera.
Se sono necessarie delle aggiuntature, cercate di evitare che cadano davanti alla porta o nei punti di maggior passaggio. Assicuratevi che il verso del pelo vada nella stessa direzione nei vari pezzi del tappeto.
In caso di tessuto a disegno, fate attenzione a far combaciare il disegno se è necessaria un’aggiuntatura. Quando la moquette è composta di vari teli, nell’ordinarla esigete e controllate che i colori siano perfettamente identici.
Nel calcolare la misura di una guida delle scale, tenete presente la maggiore lunghezza necessaria per le svolte della scala stessa, oltre a un mezzo metro in più per fare scorrere ogni anno la guida in modo da evitare il logorio nei punti di maggior attrito.
Sistemi diversi di messa in opera di una moquette
Mediante inchiodatura (in caso di pavimenti di legno). Ripiegate gli orli della moquette sul sottostrato di feltro e inchiodatela con bullette a una distanza di 4 o 5 cm l’una dall’altra.
Mediante viti di ottone. Passate attraverso il bordo ripiegato della moquette il gambo di grosse viti di ottone a testa larga che avviterete dentro le relative sedi filettate infisse nel pavimento ad adeguata distanza fra loro.
Mediante anelli metallici. Cucite sul rovescio dei bordi ripiegati della moquette degli anelli di ferro a una distanza fra loro di 10 o 12 cm. Questi verranno poi infilati in appositi ganci infissi nel muro all’altezza del pavimento, giustamente distanziati per ricevere gli anelli.
Mediante nastro tesante. Sistema preferibilmente adottato per le moderne moquette perché l’attaccatura rimane invisibile. Speciali strisce di legno o di metallo predisposte con chiodi uncinati o denti sporgenti per trattenere la moquette, vengono fermati al suolo intorno alla stanza; la moquette viene tesa su questi nastri (nastri tesanti) e tenuta ferma dai chiodi sporgenti. Un adeguato spazio lasciato fra il nastro tesante e il battiscopa, permette l’inserimento del bordo della moquette fuori della visuale.
Mediante adesivo. Questo è il sistema più sicuro e facile. Con un minimo di attenzione e con una modica spesa otterrete una resa molto soddisfacente, soprattutto se userete un tipo di moquette a pelo ruvido, che non presenta difficoltà per le aggiuntature, ha costi ragionevoli e lunga durata.
Materiali occorrenti per la messa in opera di una moquette
Sottostrato di feltro e moquette
Nastro (o striscia) tesante
Adesivo (acquistando la moquette, fatevi indicare la colla adatta)
Bullette
Martello
Striscia metallica per il vano della porta (con apposite viti fissarla al pavimento e trapano per praticare i fori)
Aghi e refe da tappezziere
Forbici da tappezziere o coltello “Stanley” a lame intercambiabili
Tanaglia
Macchinetta per cucire con graffette
Paletta tesante. Questo arnese richiede una certa perizia nell’usarlo. Una stesura eseguita irregolarmente può causare deformazioni sulla superficie della moquette. L’uso eccessivo della paletta può danneggiare il rovescio del tessuto.
Naturalmente vanno espunti i materiali che non servono, in base.al metodo che sceglierete.
Messa in opera di una moquette
Sbarazzate la stanza di tutti i mobili. Spazzate il pavimento, assicurandovi che non vi siano asperità, chiodi sporgenti ecc.
Se adottate il sistema del nastro tesante, fissate questo nastro su uno zoccoletto di legno avente pressappoco il medesimo spessore del feltro, che verrà infisso nel pavimento ad adeguata distanza dal muro per permettere l’inserimento del bordo della moquette fra lo zoccoletto stesso e il battiscopa.
Fissate il sottostrato di feltro; se il pavimento è di legno, assicuratelo al suolo con graffette metalliche a mezzo di una apposita cucitrice a mano; se è di altro materiale, usate un potente adesivo.
Cominciate da un angolo della stanza.
Sollevate la moquette per metterla in posizione; non la trascinate per non smuovere il feltro sottostante.
Fissate la moquette (secondo il metodo prescelto) lungo la parete per 70 o 100 cm a destra e a sinistra dell’angolo. Usate la paletta tesante per stendere la moquette per circa due metri per parte, continuando a fermarla prima nel senso della lunghezza, poi ritornate all’angolo per fissarla nel senso della larghezza; quindi ricominciate l’operazione dal lato opposto della stanza (vedere il disegno).
Riprendete a passare la paletta in un senso e nell’altro per assicurare una tensione uniforme.
Quando la moquette è stata definitivamente fissata ben tesa intorno alla stanza, contornate ogni sporgenza o rientranza ritagliando il tessuto.
Nel contornare eventuali tubi si consiglia di bordare la moquette per evitare che possa sfrangiarsi.
Un metodo semplice ed economico. La stesura della moquette mediante nastro tesante presenta il vantaggio che, essendo il tappeto molto teso, questo non aderisce perfettamente alla superficie sottostante e risulta quindi più morbido e di maggior durata.
La stesura è però abbastanza complessa, e richiede una certa abilità e una attrezzatura costosa.
Vi è un sistema molto più semplice ed economico, adatto a qualsiasi tipo di moquette e di pavimento. Consiste nello stendere la moquette facendola aderire mediante uno strato di potente adesivo, di solito una colla ad alcool. (Le colle variano a seconda della qualità della moquette e del tipo di pavimento a cui deve aderire.)
Si procede cosi: sgomberate la stanza e misuratela accuratamente, poi tagliate la moquette, lasciandola piuttosto abbondante. Per far questo, potete adoperare anche una robusta forbice, ma più adatto è il coltello “Stanley” a lame intercambiabili, che si trova in commercio. Questo coltello, oltre ad essere uno strumento molto facile da maneggiare, ha il vantaggio di avere in dotazione due lame, una delle quali appositamente progettata per non rovinare, urtandovi contro, tappezzerie, zoccoli ecc.
Secondo il pavimento da ricoprire, comportatevi nel modo seguente
Cemento – stendere la colla (se il cemento non è lisciato, si dovrà far fare la rasatura, per evitare che si sbricioli);
Ceramica – stendere la colla con una spatola dentata;
Parquet – se presenta irregolarità, va ricoperto con masonite o faesite inchiodata, poi stendere la colla.
Partendo da una estremità della stanza, cominciate a spargere la colla e fate aderire la moquette man mano che avanzate, altrimenti la colla si secca.
Giunti a metà stanza, “tirate” la moquette già stesa per farla aderire bene prima che la colla si secchi e per evitare che si formino bolle d’aria. Potete usare la paletta tesante o un qualsiasi oggetto liscio, ma tirate sempre nella medesima direzione, cioè dal centro della stanza verso la parete che vi sta di fronte. Se si formano bolle d’aria, bucatele col coltello. Terminata la stesura, tirate la seconda metà col medesimo sistema.
Con l’apposito coltello, pareggiate la moquette agli spigoli e negli angoli, tagliando via i pezzi superflui.
Fissate con le apposite viti la striscia metallica per i vani delle porte.
Vi potrà capitare di dover fare delle giunzioni tra due pezzi di moquette. Per fare combaciare perfettamente i lembi, basta sovrapporli uno sull’altro e tagliarli contemporaneamente. In questo modo i tagli combacieranno perfettamente e non si vedrà quasi più la giunzione.