In attesa di essere lavata o stirata e di essere rimessa negli armadi, la biancheria potrà essere riposta in questo armadio spazioso, solido, pratico e a misura delle vostre esigenze.
Questo armadio è essenzialmente in truciolato bilaminato bianco; è costituito da due elementi e offre un volume notevole per accogliere la biancheria. La sua installazione ideate è a fianco della lavatrice e del tavolo da stiro.
Il blocco inferiore sarà dedicato ai cestelli. L’armadio superiore con ante a vetri è semplicemente posato sull’elemento inferiore, che funge da base: è meglio però fissarlo al muro mediante due staffe metalliche.
Indice
DIMENSIONI
I due elementi dell’armadio sono realizzati in bilaminato bianco di 16 mm di spessore.
Le quote sono in millimetri.
Elemento superiore
1 top A: 900 x 380
1 base B: 900 x 380
2 lati C: 870 x 350
2 tavolette inferiori D: 868 x 275
Elemento inferiore
1 top H: 900 x 550
1 chiusura a ribalta J: 868 x 225
2 ante K: 670 x 430
1 cornice inferiore L: 868 x 75
2 lati M: 985 x 525
1 base N: 868 x 519
1 tavoletta O: 868 x 450
I pannelli di fondo sono in masonite di 6 mm di spessore:
1 E per l’elemento superiore (868 x 870)
1 P per l’elemento inferiore (868 x 894)
Per le ante a vetri e il rivestimento dei bordi, varie bacchette:
F circa 6 m: 20 x 40
G circa 6 m: 14 x 60 Circa 14 m di bacchetta a quarto di cerchio: 10 x 10
Circa 10,5 m di bacchetta semitonda: 7 x 16
Prodotti
Circa 3 m di nastro adesivo per i vari tagli del bilaminato.
Due vetri di 779 x 367 mm
1 cerniera a metro per la chiusura a ribalta J
4 cerniere per ante
5 scrocchetti magnetici per la chiusura e le ante
Blocchetti di assemblaggio
Chiodi a testa tonda
5 pomelli per ante
PRINCIPI DI COSTRUZIONE
L’armadio è diviso in due elementi indipendenti: quello superiore è meno profondo di circa 20 cm del blocco inferiore.
In totale, l’armadio misura circa 1,80 m di altezza per 0,90 m di larghezza. I vari pezzi che costituiscono la struttura di questi elementi sono montati con blocchetti di assemblaggio. Le ante a vetri dell’elemento superiore sono realizzate
con bacchette piatte (F e G) e a quarto di cerchio di 10 x 10 mm con le quali si formano le scanalature necessarie al montaggio dei vetri. Infine, un pannello a ribalta J (articolato mediante una cerniera a metro) facilita l’accesso al blocco inferiore che è dotato di due ante. In fase di finitura, tutti i bordi sono rivestiti con bacchette semitonde incollate e inchiodate.
TRACCIATO E TAGLIO
Una costruzione di questo tipo può riuscire solamente se i vari pezzi sono tagliati nelle dimensioni esatte. Un tracciato preciso costituirà quindi la prima tappa del vostro lavoro. Richiede l’utilizzo di una squadra, di una riga e di una matita da falegname.
Segare il bilaminato
Il taglio del bilaminato presenta sempre qualche difficoltà, qualunque sia il tipo di sega (a mano o elettrica) e di lama utilizzate. Sotto i denti della sega, l’impiallacciatura tende sempre a scheggiarsi sulla linea di taglio, per cui la prima precauzione sarà quella di utilizzare una lama a dentatura fine. Occorre quindi incollare una striscia di nastro adesivo sulla linea di taglio, sul lato della faccia a vista, in modo da evitare scheggiature. Infine, si dispone il pannello di bilaminato in modo differente, a seconda che si usi una sega manuale o un seghetto alternativo: la faccia a vista o quella opposta verso di voi, in funzione dell’orientamento dei denti della sega. Se il lavoro si esegue più velocemente con un seghetto alternativo (che occorre usare a bassa velocità), è però più facile dosare la pressione dell’utensile sul materiale con una sega manuale e limitare quindi le scheggiature dell’impiallacciatura.
È molto più decorativo nascondere i bordi con delle bacchette semitonde che impiallacciarli con strisce termoincollanti. In tal modo, conferirete un carattere particolare a questo armadio. Le bacchette di 7 x 16 mm sono assemblate ad ugnatura nei bordi di tutti i pannelli (incollate e inchiodate), eccetto naturalmente le ante delle quali disturberebbero la chiusura. Questo tipo di assemblaggio può essere realizzato solo dopo aver eseguito dei tagli a 45° nelle estremità delle bacchette a contatto negli angoli (con sega a dorso e cassetta per ugnatura).
Il montaggio della struttura di base di ciascun elemento dell’armadio (top, parte inferiore, fondo e lati), nonché quello della cornice di rinforzo della base, si esegue mediante blocchetti di assemblaggio posti vicino agli angoli. Si tratta di un sistema efficace e discreto, che eviterà numerose forature oltre che l’utilizzo di listelli là cui presenza, poco estetica, è da evitare. I blocchetti di assemblaggio vi offrono inoltre un montaggio rapido e preciso. Consentono di unire due pannelli a squadra, a condizione però di essere posati dopo aver preso dei punti di riferimento precisi. La cosa migliore è avvitarli sul bordo di un primo pannello, una volta definita la loro posizione. Il fissaggio si esegue più facilmente se i fori guida necessari all’introduzione delle viti sono abbozzati mediante un succhiello. Una volta eseguita questa operazione, mettete un pannello contro l’altro e definite in quest’ultimo i punti di fissaggio dei blocchetti. Praticate i fori guida e avvitate. Durante l’avvitamento, tenete bene i due pannelli a squadra per non deformare l’assemblaggio. Un suggerimento: servitevi di viti speciali per truciolato che, filettate su tutta la loro lunghezza, tengono meglio in questo materiale.
Solo i pannelli posteriori non sono montati con blocchetti di assemblaggio. Sono infatti in masonite, un materiale troppo sottile per potervi fissare questo tipo di accessori.
Utilizzate quindi delle bacchette a quarto di cerchio che assicureranno il collegamento tra la struttura del mobile e i pannelli posteriori: formando una cornice inchiodata lungo il perimetro, offrono una faccia sulla quale è possibile inchiodare i pannelli. Questo fissaggio è sufficiente perché questi pannelli non sono sottoposti a sforzi, ma contribuiscono semplicemente a irrigidire l’insieme.
ANTE A VETRI
Le intelaiature che formano il telaio di base delle ante a vetri sono realizzate mediante bacchette di 40 mm di larghezza assemblate a metà legno all’estremità. Queste bacchette sono visibili solo quando le ante sono aperte; infatti, all’esterno sono ricoperte con bacchette di 60 mm di larghezza assemblate ad ugnatura che le nascondono completamente. La sovrapposizione di queste bacchette (mediante incollatura e inchiodatura) conferisce al telaio un’eccellente rigidità, a condizione che siano stati eseguiti degli intagli corretti delle estremità
POSA DEI VETRI
La differenza di larghezza tra i due tipi di bacchette utilizzate per la realizzazione delle ante (vedere a lato) vi ha permesso di costruire una specie di scanalatura nella quale può essere alloggiato il vetro.
Scelta del vetro
Utilizzerete del vetro normale di 3 mm di spessore, oppure sintetico se volete evitare incidenti; in tal caso, potrete scegliere tra lastre traslucide in tinta unita o colorate, che possono presentare vari motivi. In alternativa, se desiderate celare alla vista il materiale contenuto nella parete superiore, potete sostituire i vetri con dei sottili fogli di bilaminato bianco. Prendete le misure necessarie per il taglio del vetro in fondo alla scanalatura. Verificatele in vari punti dell’intelaiatura, per evitare eccessivi giochi o eccedenze nel taglio del vetro. Togliete qualche millimetro da queste dimensioni.
Bloccaggio del vetro
Il vetro, posizionato nel suo telaio, è bloccato da bacchette a quarto di cerchio: tenendolo fermo, questi elementi fungono in qualche modo da stucco. Inoltre, qualche pezzetto di cartone odi plastica inserito tra il vetro e il telaio eviterà che il primo sia a contatto diretto con il secondo.
MONTAGGIO
Le quattro ante del mobile sono articolate mediante cardini il cui fissaggio si esegue sui montanti dei telai (per le ante a vetri) o nella faccia interna dei pannelli (per le ante dell’elemento inferiore). Quando montate nei lati le ante dotate di cardini. lasciate un gioco di l mm per consentire la chiusura. Per fare ciò, inserite un cartone tra l’anta e il lato quando rilevate i punti di riferimento peri cardini. La chiusura delle ante è assicurata da scrocchetti magnetici da fissare orizzontalmente al centro del ripiano inferiore e di quello superiore dei due vani. Installate poi i pomelli.