La personalità di un interno è il risultato di un sottile dosaggio di luce, colori e stile d’arredamento. Tutta l’arte della decorazione consiste nel ricercare le giuste proporzioni.
Nella maggioranza dei paesi mediterranei, i muri sono in genere imbiancati a calce, sia all’interno che all’esterno. Questo biancore, alla luce del sole, creava (e crea tuttora) un’atmosfera di gioia e serenità. Al contrario, nei paesi continentali o nordici, il bianco risulta un po’ freddo, perché il cielo è spesso grigio. Ciò vi bastia mostrare che trovare un’armonia veramente riuscita tra i colori, la luce e lo stile dell’arredamento e, all’interno di questo, tra le tinte dei muri, del pavimento, dei tappeti, delle tende e dei mobili non è per niente automatico. Tuttavia, occorre cercare di raggiungere questi risultati, perché da questi accordi dipende l’impressione di insieme che l’appartamento riesce a dare. Ovviamente esistono delle regole che riguardano l’armonia dei colori e delle forme, ma conviene evitare di fame degli imperativi. In questo campo, l’importante è essere capaci di vedere in modo obiettivo e non dimenticare che non si tratta tanto di raggiungere dei risultati particolarmente estetici, quanto di ottenere un ambiente nel quale ci si senta a proprio agio.
Caldo e freddo
Esistono delle regole di base ormai sperimentate, per le quali in genere si utilizzano i colori tenui o neutri per le grandi superfici. Parimenti, si dipingono i soffitti di bianco per dare ariosità all’ambiente.
Numerose esperienze hanno dimostrato che i colori esercitano un effetto psicologico diretto. Un rosso vivo o un verde violento sono particolarmente stancanti e possono anche causare dei disagi. Al contrario, un beige dolce o un rosa pallido contribuiscono generalmente a calmare e a tranquillizzare. Non è però possibile stabilire delle regole precise, perché occorre tener conto di numerosi fattori (personalità individuale, importanza dell’illuminazione. dimensioni dei locali, ecc.).
Tuttavia, si può distinguere tra i colori caldi e freddi. Il verde o il blu sono delle tinte considerate fredde, soprattutto nelle sfumature chiare. È per questo che un bagno rivestito con piastrelle di maiolica (un materiale decisamente freddo) in un tono blu chiaro evoca come minimo la Groenlandia. Però, se è provvisto di una grande finestra esposta a sud ed è decorato con qualche accessorio colorato, può diventare un locale allegro e molto piacevole.
In effetti, è possibile privilegiare le tinte fredde (in particolare il blu e il grigio), come è stato illustrato ampiamente dalla storia dell’arredamento moderno.
Utilizzate in un contesto attuale, conferiscono eleganza e anche una certa seriosità ad un interno, dando l’impressione di uno spazio molto grande.
Tutta l’arte dell’architettura di interni consiste nel creare in questo insieme un po’ freddo delle zone più accoglienti, scegliendo dei mobili con forme e colori caldi.
Tuttavia, in molti casi, si preferisce optare direttamente per colori di fondo piuttosto caldi, ma discreti, il che fornisce molte possibilità di arredamento e decorazione delle pareti.
Luce naturale e illuminazione artificiale
La luce cambia tutto. Modifica il valore dei colori e il loro impatto e trasforma lo spazio ingrandendo i locali. Offre quindi molte possibilità di decorazione. In un salotto molto soleggiato, potrete permettervi tinte fredde o anche colori vivaci. Tuttavia, una luce intensa è anche preziosa quando si scelgono tinte neutre o chiare: i locali diventano così eleganti e spaziosi. Potete inoltre creare degli effetti di luce con tende diafane che conferiranno al locale una calda luce colorata, o tende che diffondano una luce attenuata.
Al contrario, quando l’appartamento è un po’ scuro e bisogna ricorrere alla luce artificiale, dovrete per forza scegliere colori chiari e allo stesso tempo caldi, per le pareti, e colori caldi per i mobili e gli accessori. Le fonti di luce devono essere disposte razionalmente in tutto il locale per conferire ritmo allo spazio, tenendo presente che l’illuminazione indiretta contribuisce a creare un’ atmosfera ovattata, contrariamente a quella diretta, più fredda.
Il colore
Matisse non temeva la giustapposizione di colori vivi, né le grandi zone di colori uniformi, ma lavorava sulla superficie limitata di una tela. Per quanto riguarda la decorazione, è bene non fidarsi dei colori. Per esempio, una grande parete dipinta di arancione attirerà l’attenzione e nuocerà all’equilibrio del locale. Conviene quindi dar prova di prudenza, il che non significa che non si possa osare con un bel blu cobalto o un verde smeraldo. Tuttavia, questi colori devono essere uniti e disposti in modo da conferire ritmo a tutto il locale, animandone il volume. Le armonie dell’arredatore, che lavora lo spazio, sono quindi molto particolari e rispettano delicati equilibri. La foto mostra tutto l’impatto che possono avere delle macchie di blu e di rosso, molto limitate perché si tratta di cuscini, di pilastri e tende, in un locale votato alla luce e ai toni chiari: queste macchie conferiscono profondità allo spazio, perché sono abilmente distribuite e non esistono colori parassiti.
Nella decorazione di un interno con muri dipinti in tinte neutre, i colori dei mobili acquistano un’importanza decisiva, come pure quelli dei quadri. Un contrasto marcato non sempre funziona. Se dei mobili neri in un locale dipinto di bianco fanno un grande effetto quando l’appartamento è illuminato, l’impressione ottenuta può essere invece eccessivamente fredda e severa quando la luce si attenua. Al contrario, le armonie equilibrate in genere danno dei buoni risultati, soprattutto se associate a piante che conferiscono una nota di freschezza indispensabile.