Gli OGGETTI DI METALLO RICHIEDONO una pulizia abituale, altrimenti si ossidano e sulla loro superficie si forma una patina di sporcizia. Se non avete il tempo necessario per pulirli a fondo. ci sono tanti modi per rinnovarne la lucentezza.
Indice
LUCIDARE L’ARGENTERIA
L’argento si ossida e si appanna con estrema facilità, per cui va pulito spesso. Sono tanti i metodi a disposizione. a seconda del tipo di lega dell’argento. La quantità di prodotto di pulizia necessaria varia naturalmente in base alle dimensioni dell’oggetto.
ATTREZZATURA PER PULIRE L’ARGENTERIA
Per lucidare gli oggetti più grandi munitevi del lucido per argento o dei panni già impregnati. Per i gioielli occorre un bagno specifico. Usate tino spazzolino da denti morbido per pulire i rilievi. Se utilizzate raramente l’argenteria riponetela in un sacco antiossidante: impedirà che gli oggetti si ossidino. L’argento si conserva comunque al meglio utilizzandolo.
TECNICHE FONDAMENTALI DI PULIZIA
Regola generale. Lavate spesso l’argenteria con acqua calda e detersivo per piatti: non sarà così necessario lucidarlo spesso. Spolveratelo ogni settimana.
Oggetti in rilievo. Applicate il lucido con uno spazzolino da denti a setole morbide. con un batuffolo di ovatta, oppure con un bastoncino avvolto nel cotone.
Cosa fare e cosa non fare. Pulite l’argento vicino a una finestra per evitare i vapori del lucido. Non strofinate le punzonature: potreste cancellarle e il pezzo perderebbe valore.
Conservare l’argenteria. Dopo averla pulita. avvolgete l’argenteria in carta velina non acida o riponetela in un sacco antiossidante. Indossate i guanti
per non lasciare impronte.
ARGENTERIA PULITA
Contro l’ossidazione. Non avvolgete gli oggetti nei sacchi di plastica: questi trattengono l’umidità generata dall’ossidazione.
Prodotti alternativi. Per eliminare l’ossidazione, sciogliete una manciata di soda in acqua calda in una padella di alluminio. Immergetevi gli oggetti fino a che l’ossidazione non scompare. Sciacquate e lucidate. In alternativa fate un impasto con sale e succo di limone. Lucidate rapidamente con un panno morbido e una goccia di ragia minerale.
Panni pulenti fai da te. Imbevete delle pezze di cotone in una soluzione di 2 parti di ammoniaca, 1 di lucido per argento e 10 di acqua fredda. Fate asciugare senza strizzare.
PROTEGGERE L’ARGENTERIA
Lucidate l’argenteria alla prima traccia di ossidazione. Comperate un sacco antiossidante con spazi per ciascun pezzo. O realizzatene uno con del panno. Non pulite troppo gli argenti antichi: il loro liscino sta proprio nell’aspetto un po’ datato di questi oggetti.
STOVIGLIE IN ARGENTO
Saliere. Non mettete il sale a diretto contatto con l’argento, ma rivestite l’interno con del vetro.
Caffettiere. Smacchiatele all’interno strofinando con una paglietta di acciaio sottile imbevuta di aceto bianco e sale.
Teiere. Pulitele all’interno riempiendole con acqua bollente e una manciata di soda. Fate agire per una notte. poi sciacquate.
Candelieri. Togliete la cera spruzzando acqua calda sul candeliere. Sciogliete la cera sulla base con il phon.
CONSERVAZIONE
Contro la muffa. Tra un uso e l’altro mettete nella caffettiera due zollette di zucchero per evitare cattivi odori. Riponetela serva coperchio.
PICCOLI OGGETTI
Orecchini d’argento. Lo smalto per unghie sui ganci eviterà reazioni allergiche causate dall’ossidazione.
Portatovagliolo d’argento. Strofinate un po’ di dentifricio con un panno sulle lavorazioni complicate per pulirle.
OGGETTI IN SILVERPLATE
Pulitura. Trattate questi oggetti con più cura di quelli d’argento. poiché il rivestimento potrebbe deteriorarsi. Non lucidate l’argento donato: potreste asportarne la doratura. Spolveratelo ogni tanto. Rinnovare il rivestimento Immergete gli oggetti in una speciale soluzione che forma una patina argentea. Questa verrà via pulendo e deve essere ripristinata.
CURA DELL’ARGENTERIA
Lavate le posate in argento il più presto possibile dopo l’uso; ciò eviterà il formarsi di macchie Causate dall’ossidazione. Per lavare più posate in una volta, mettete delle strisce di foglio di alluminio in una bacinella e adagiatevi sopra le posate. Coprite con acqua bollente, poi aggiungete 45 g di soda in polvere e lasciate a bagno per 1O minuti.
Argento in lavastoviglie, Non mettete mai argento e acciaio inox nello stesso carico: l’argento intacca infatti l’acciaio.
Manici in osso, Pulite i manici in osso con una pasta fatta con succo di limone e gesso, lasciandola agire per un’ora. Non immergete in acqua manici in osso o in madreperla: si danneggerebbero.
CROMATURE E ACCIAIO INOX
Non usate prodotti abrasivi sulle cromature, perché potreste danneggiare il rivestimento. Contro la corrosione usate prodotti adatti.
L’acciaio inox non richiede cure particolari, ma si macchia con acqua calda, schizzi «unto e lucidanti per argento.
CROMATURE
Segni leggeri. Eliminateli lavandoli con un detersivo liquido per piatti e acqua.
Per una passata veloce. Strofinate con una manciata di farina i rubinetti, poi lucidate con un panno.
Pulire le cromature. Pulitele delicatamente con aceto bianco. Togliete le macchie difficili con bicarbonato di sodio e acqua tiepida; sciacquate.
ACCIAIO INOX
Regola generale. Asciugate bene l’acciaio inox dopo averlo lavato per evitare che si formi la tipica patina bianca. Non lasciatelo a bagno perché può intaccarsi. Per lucidarlo usate un prodotto apposito o uno dei metodi indicati.
Acciaio lucente. Strofinate il pentolame in acciaio con della farina. Cancellate le tracce del fuoco con un panno e del succo di limone.
CURA DEI COLTELLI
Contro gli odori. Se sulla lama permane un forte odore di pesce o aglio, conficcatela nel terreno. Lavate bene prima dell’uso.
Coltelli affilati. Conservate i coltelli nell’apposito ceppo di legno o su un sostegno magnetico. Se li riponete con altri utensili da cucina, le lame si spuntano e potreste tagliarvi aprendo il cassetto. Potete anche riporli in custodie di plastici o in contenitori separati.
FERRO E PELTRO
Gli utensili in ghisa vanno sempre asciugati con cura, altrimenti arrugginiscono. Prima di usarli ungeteli con olio. Il peltro non deve luccicare: lavatelo in acqua saponata e lucidatelo. Cancellate le macchie di unto strofinando con un po’ di alcol denaturato.
GHISA
Dopo il lavaggio, strofinate le padelle di ghisa con olio vegetale. Se sono arrugginite. strofinatele con 15 ml di acido citrico e 600 ml di acqua.
PELTRO
Per staccare la cera dai candelabri. metteteli nel freezer: sarà poi facile romperla. Con un phon a bassa temperatura sciogliete poi le tracce rimaste.
OTTONE E RAME
Ottone e rame si puliscono utilizzando lo stesso metodo. Spruzzando un po’ di lacca sulla superficie, ridurrete la necessità di lucidare. Quando pulite le parti in metallo di un mobile, usate delle mascherine di canone per evitare che il lucido coli sul legno.
PULITURA DI OTTONE E RAME
Per togliere l’ossidazione. Con sale e succo di limone, o strofinando con mezzo limone passato nel sale. Sciacquate.
Padelle in rame. Quando il rivestimento interno è usurato rinnovatelo. Il rame reagisce agli acidi contenuti nei cibi.
Togliere il verderame. Se l’ottone o il rame si ossidano, strofinateli con una soluzione di ammoniaca e sale. Non dimenticate i guanti di gomma.
Pulizia dei posacenere. Dopo aver lavato i posacenere in fame c ottone, spruzzatevi sul fondo un po’ di cera: Li volta successiva li pulirete meglio.
CURA DEL BRONZO
Bronzo lucente. Pulite gli oggetti in bronzo con un po’ di lucido da scarpe o con olio vegetale.
Pulizia. Spolverate il bronzo con un panno morbido. Passate un batuffolo di ovatta nelle parti cesellate. Togliete la sporcizia con la trementina.
ALTRI METALLI
Alcuni metalli preziosi, come l’oro e l’argento, sono utilizzati soprattutto per la realizzazione di gioielli. Proteggete i gioielli in oro riponendoli a parte. La foglia d’oro è usata in genere per rivestire le cornici: va trattata con cautela per evitare che salti via.
CURA DELL’ORO
Catenine. Mettetele a bagno con acqua saponata. Con uno spazzolino pulitene gli anelli. Asciugatele e lucidatele con pelle di camoscio.
Riporre i gioielli in oro. Per mantenerne la lucentezza, avvolgete i gioielli puliti in pelle di camoscio. Ogni tanto lavateli con acqua saponata.
GRANDI OGGETTI IN ORO
Pulitura. Lucidate gli oggetti come calici e piatti con un panno preimpregnato per la pulizia dell’argento. Lucidate con pelle di camoscio.
Cornici dorate. Se una moderna cornice dorata si rovina, rimediate applicando una vernice dorata.
PULIZIA DEI METALLI
Platino. Mettetelo a bagno per alcuni minuti in un prodotto specifico. Sulle pani cesellate usate uno spazzolino morbido. Sciacquate e asciugate bene.
Piombo. Strofinate con trementina o con ragia minerale. Tenete gli oggetti molto sporchi a bagno per 5 minuti in una soluzione di 1 pane di aceto bianco e 9 parti d’acqua, con un pizzico di bicarbonato. Sciacquate con acqua distillata.
Similoro. Diluite 10 ml di ammoniaca in una tazza di acqua tiepida e passate la soluzione con un batuffolo di ovatta. Sciacquate con acqua e asciugate con un panno. Non utilizzate lucidi per metalli.